domenica 24 giugno 2012

traversata Passo del Lucomagno - Pizzo Taneda - Lago Ritom

Scesi dal pullman ed infilati gli scarponi in prossimità dell'Ospizio al Passo del Lucomagno, inizia il cammino lungo le sponde del Lai da Sontga Maria fino ad incrociare un piccolo affluente, in prossimità del quale ci addentriamo per la vallata seguendone il corso. Man mano che si sale, procedendo lungo le sponde del piccolo torrente, crescono gli accumuli di neve fino a somigliare ad enormi iceberg in fase di disgelo e ci imbattiamo in alcune cascatelle. Arrivati in prossimità della Cadlimo Hutte ci fermiamo per una pausa e non possiamo non ammirare lo spettacolo del laghetto sotto di noi in fase di disgelo. Proseguiamo sempre lungo le sponde del fiumiciattolo fino ad arrivate al bivio per la Capanna Cadlimo e il Pizzo Taneda, sul quale decidiamo di salire e dove ci fermeremo per un pranzo ristoratore. Da qui il panorama è veramente fantastico: sotto di noi si possono ammirare moltissimi laghetti, dal Lago Ritom al Lago di Tom, dal Lago dello Stabbio al Lago Scuro e il Lago d'Isva.... Dopo esserci rifocillati incominciamo la discesa verso il Lago Tom e successivamente al Lago Ritom. Dopo aver costeggiato le sue sponde arriviamo in prossimità della stazione della funicolare (tra le più ripide al mondo: infatti nel punto di massima pendenza raggiunge l’87,8%), che prendiamo per scendere fino a Piotta, dove ci attende l'autobus per il rientro a casa.

sabato 9 giugno 2012

Rifugio Rosalba - Colle Valsecchi

Lasciata l'auto nei pressi dell'ex Rifugio Alippi ai Piani Resinelli, si prende il sentiero che si addentra nel bosco.
Superata una grossa franata, il sentiero si divide: a destra si sale lungo quello denominato "dei morti", mentre a sinistra si prende per il "sentiero delle "Foppe".
Noi prendiamo per il Sentiero dei Morti, che sale molto rapidamente prima nel bosco e poi attraverso imponenti torrioni di roccia, fino ad arrivare al Rifugio Rosalba (1739 m). Da qui il panorama è spettacolare a 360°...peccato per la foschia che copre in parte le vette alpine. Qui fa la guardia un bellissimo esemplare di Golden Retriever che si lascia accarezzare e fotografare molto tranquillamente.
Dopo una breve pausa, proseguiamo lungo il sentiero di cresta, che attraverso enormi guglie (prese d'assalto da numerosi rocciatori) e alcuni passaggi attrezzati con corde fisse e scalini, porta dapprima al Colle Garibaldi (1824 m) e poi al Colle Valsecchi (1898 m).
Dopo aver ammirato il bellissimo panorama che si apre attorno a noi, e aver visto raggiungere la vetta ad un rocciatore, per l' stesso sentiero torniamo al Rifugio Rosalba, dove ci fermiamo per il pranzo.
Una volta rifocillati, decidiamo di rientrare seguendoil Sentiero delle Foppe, molto più dolce di quello fatto durante la salita. Scendendo tra prati pieni di fiori, soprattutto genziane, si possono ammirarei Corni di Canzo che sovrastano maestosi il ramo di Lecco del Lago di Como, e, rientrati nel bosco, in breve siamo di nuovo alla macchina.